Il primo agosto in molti Paesi si festeggia Lammas, la celebrazione dell’abbondanza e del primo raccolto del grano. In Italia, ancora oggi, sono molte le feste di paese dove si celebra il pane e tutti i derivati del grano.
Questa festa, in antichità, celebrava un momento importante nella vita del paese, poiché dal raccolto dipendeva la sussistenza alimentare delle persone. Si celebrava per aumentare la gratitudine verso gli Dei e le Dee, affinché anche nei mesi a venire, fino ad ottobre, la terra donasse altro cibo. L’inverno in questo modo sarebbe passato meglio con più scorte di cibo.
FESTEGGIARE PER AUMENTARE L’ABBONDANZA
La gratitudine è alla base dell’abbondanza, e già gli antichi compresero che solo ringraziando si poteva prosperare maggiormente. Agosto è un tempo sacro a Gaia, un tempo dove orti e frutteti sono pieni di dolci frutti: per noi popolo del 2000 è tutto talmente scontato che non sappiamo più ringraziare, e non ci stupiamo dei meravigliosi frutti sugli alberi!
Parlare oggi di abbondanza e gratitudine è molto importante: ad esempio, ti sei mai chiesta che cosa sia davvero l’abbondanza? Ti sei mai chiesta quanta abbondanza senti nella tua vita?
GRATITUDINE E ABBONDANZA, UN CONNUBIO PERFETTO
L’abbondanza è quasi un processo scientifico e passa per la gratitudine e per il lasciar andare.
Il nostro ciclo mestruale ce lo insegna chiaramente, una volta arrivate a ovulazione, inizia la fase della manifestazione (il corpo luteo, progesterone e una eventuale gravidanza), per poi passare alla fase successiva, quella del discernimento appunto, dove ogni ciclo lasciamo andare qualcosa che non ci serve più.
Il processo è molto semplice: non può esserci abbondanza in un luogo dove:
1 – ci sono troppe cose: immagina un armadio stracolmo di vecchie cianfrusaglie, e tu che acquisti qualcosa di nuovo, come fai a mettercelo? Ti sembra tutto un casino, che non ci sia spazio, ma se metti in ordine, pulisci e butti via cose vecchie, vedrai quanto spazio salta fuori!
2 – non c’è gratitudine, ossia c’è secchezza dell’anima, non c’è motivazione e l’energia vitale è bassa. Dove c’è lamento, scarso focus, scarsa creatività, disordine interiore, attaccamento al passato e a tutti quegli schemi reattivi inutili che ti porti dietro.
L’abbondanza la senti addosso, ed il primo modo per sentirla è rendertene conto. E come fai a rendertene conto?
COME RENDERTI CONTO DELL’ABBONDANZA CHE HAI?
Te ne rendi conto se apri gli occhi e il cuore e ti accorgi delle meraviglie che hai: forse una casa, una famiglia, del cibo ogni giorno, degli amici, un sms di un amico, un collega simpatico, la signora delle pulizie che ti da una mano…
Inoltre, l’abbondanza non arriva dove ci sono troppe cose inutili. Se tu semini una bustina di pomodori in un metro quadrato e ne cresce anche il 50% di quei semi, come pensi che possano sopravvivere e fare frutti quelle piantine in così poco spazio?
Non avrai nessun raccolto.
Se invece coltivi per ogni piantina il giusto spazio, con la giusta concimazione, amore e acqua, vedrai che pomodori meravigliosi Gaia ti donerà.
Tutto questo è scientifico. E non stare a raccontarti balle, che tu sei quella sfigata, che poverina a te non arriverà mai niente… SMETTILA E PARTI DA TE!
CHE COSA PUOI ALLORA FARE PER ATTIRARE PIù ABBONDANZA A TE?
Innanzitutto questo è il tempo giusto per portare l’attenzione su ciò che hai e puoi onorarlo in vari modi: facendo un diario della gratitudine, allestendo un altare dedicato alla Dea Lakshmi, facendo delle passeggiate in natura e immergendoti nell’abbondanza che lei non ci fa mai mancare.
Se ti fossilizzi sulla scarsità, attirerai solo scarsità.
Voglio lasciarti una lista di cose ottimali per questo periodo dell’anno, e lo farò con il mio solito super regalino, ossia IL QUADERNO MAGICO DI LAMMAS che puoi scaricare gratis a questo link.
Mi raccomando, fai tutti gli esercizi e ricordati che puoi condividere i tuoi risultati e riflessioni sul gruppo Facebook ‘Il tuo ciclo lunare felice’!
A presto e felice Lammas <3